Borraccio e Agliena una storia d’acqua

Festeggiamo il ritorno in zona arancio con una bella escursione a due passi da casa che avevo voglia di provare da tempo. Un bel salto in quello che fu il confine tra Barberino e Tavarnelle lungo il Borraccio e poi una visita alle opere di regimentazione dell’Agliena che si ritiene studiate da Leonardo da Vinci.
Partenza da Tavarnelle di paese (o sarebbe meglio dire da casa) e direzione Spoiano, alla fattoria a destra poi a sinistra fino a raggiungere le “Ceramiche il Tafano” . Questo curioso nome , che solitamente i tavarnellini affibbiavano ai barberinesi dopo la divisione dell’originario comune unico avvenuta il primo Maggio del 1893 (più che altro per interessi delle due principali famiglie latifondiste di zona), risale al nome della località che si trovava in quella zona nominata Tafania (presumibilmente per la massiccia presenza di tafani). Una nobile storia che arriva fino a papa Barberini, partendo dai Neri famiglia semifontese costretta a migrare dopo la caduta di Semifonte trasformata nei Da Barberino (poi Barberini) e che fece fortuna con i commerci a Firenze, ritornata alla origini acquistando proprio la proprietà di tafania da qui nasce lo stemma con i tre tafani che si tramanda fino ai Barberini ….quando Papa Urbano VIII Barberini trovando poco nobile i tafani manda da Roma degli scalpellini a modificare in api tutti i simboli presenti nelle proprietà storiche della famiglia, a giro per Barberino se ne trovano diversi.
Se volete approfondire le vicende storiche non posso che consigliarvi questo video con l’indimenticabile Bruno Rinaldi.

Tornando a noi, alle ceramiche si gira a destra e si punta decisamente verso il borro, raggiunto il Borraccio già si comincia a vedere sul suo corso di innocuo borriciattolo molte opere di regimentazione chiaro segno della sua natura torrentizia, scendendo al suo fianco si raggiunge la confluenza con il Borro Agliena che poi diverrà torrente Agliena.
Un ponte con struttura metallica molto robusta anche se poco mantenuto (probabilmente finanziato con un vecchio progetto comunitario Leader II visto che l’area è interessata anche da questo vecchio progetto) ci permette di attraversare piuttosto agevolmente l’Agliena da qua parte il percorso realizzato dal consorzio di bonifica con pannelli che spiegano storia e opere idrauliche. Le briglie già presenti ai tempi di Leonardo e al miglioramento delle quali potrebbe aver contribuito Leonardo stesso (per alcune fonti per altre solo studiate e descritte nei suoi trattati), ovviamente mantenute nel tempo, ci raccontano quanto sia stato sempre importante per l’uomo regimentare le acque, e se oggi vediamo spesso molti disastri causati da esondazioni è anche perché negli ultimi decenni ci siamo completamente dimenticati di queste fondamentali opere.
Ho seguito per un lungo tratto questo percorso per poi abbandonarlo poco prima della fine risalendo alla Spinosa e prendendo via delle Masse fino a Barberino,  dopo le opere di Leonardo non potevo non attraversare il borgo murato col suo fascino medioevale per raggiungere la ciclopedonale e fare ritorno a casa.

L’intero percorso è molto facile e adatto a tutti, non è segnato ma questo può portare qualche dubbio solo nel primo tratto, una volta raggiunto il Borraccio è impossibile sbagliare. La parte forse più impegnativa è la risalita a Barberino perché se pur su strada carrabile la pendenza è molto alta.

Il percorso che ho usato credo ricalchi fedelmente quello pubblicato nel sito sentieri del CAI Firenze , o almeno a quello mi sono ispirato. E’ un percorso che meriterebbe una migliore valorizzazione, e magari un estensione fino a Certaldo in una rete sentieristica da piazza a piazza che unisca tutti i comuni e le frazioni mediante percorsi sentieristici al di fuori della viabilità ordinaria.


Traccia GPS su Wikiloc
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