Il programma che vorrei

Elezioni si, elezioni no, elezioni gnamme…
Insomma se ne sente parlare ogni giorno di più, da quando Fini e Berlusconi hanno divorziato sembrano imminenti. E allora occorerà darsi da fare prima che sia tardi; stanco di votare il meno peggio questa volta gioco d'anticipo e chiedo ai partiti che vogliono il mio voto dei punti di programma.
Per la famosa regola che un elenco puntato sta bene di 10 punti, chiedo 10 punti di programma …se me ne vengono in mente 10 🙂

1- Dignità sul posto di lavoro, sicurezza e diritti sindacali inviolabili. Contratti nazionali con salario minimo garantito. Assicurazione e previdenza obbligatorie per ogni forma contrattuale. Part-time e forme flessibili di orario specificate minuziosamente nel contratto. Contratti stagionali, interinali e a termine il 50% più costosi dei contratti a tempo indeterminato.

 

2-Tasse uguali per tutti, tassazione dei redditi da lavoro e delle rendite equiparate. Tassazione progressiva con maggior onere per i redditi più alti. Modifica del sistema fiscale, riscossione IVA spostata dall'impresa al consumatore, possibilità di detrazione per ogni spesa dimostrata dal cittadino.

 

3- Italia una laica e indivisibile. Stato unico solidarietà nord-sud, leggi uguali per tutto il territorio.Autonomia enti locali vincolata ai principi nazionali. Leggi vincolate al principio di laicità. Riforma dell' 8xmille e del 5xmille, sostituite da un unica voce del 10xmille impostata come deduzione dalle tasse per pari importo di donazioni ad enti no-profit o religiosi registrati in apposito elenco documentate e allegate alla dichiarazione.

 

4- Risparmio sulla macchina amministrativa con la sopprensione degli enti inutili: province, consorzi, comunità montane, enti vari, aziende di scopo o servizi e più in generale tutte le aziende a capitale pubblico; passaggio competenze a regioni e comuni. Legare gli stipendi degli amministratori al contratto nazionale dei metalmeccanici, e stabilire che in ogni caso lo stipendio massimo non possa superare il doppio di quanto riportato dal contratto metalmeccanici come salario minimo. Sono inoltre previsti per i parlamentari e i ministri rimborsi per vitto alloggio e trasporti con presentazione di documentazione a tergo fino ad un importo massimo pari allo stipendio stesso, per gli assessori regionali e comunali fino a metà dello stipendio stesso. Per gli altri rappresentanti sarà corrisposto un gettone di presenza. E' inoltre corrisposto al partito o lista di elezione un rimborso pari allo stipendio stesso (o al gettone di presenza) per coprire le spese di segreteria. Le tre voci saranno corrisposte in modo proporzionale alla presenza alle sedute del deputato stesso. I rimborsi elettorali saranno calcolati sul numero degli effettivi voti ricevuti.

Lotta serrata alle terziarizzazioni, gli enti dovranno gestire con personale proprio almeno il 90% delle mansioni. Il personale amministrativo dovrà essere inferiore a ½ del personale operativo, il personale politico a 1/6 del personale complessivo e in ogni caso non superiore alle 40 unità.

 

5-Investimenti in scuola, ricerca e cultura. Aumentare a livelli europei il PIL investito in questi settori. Eliminazione di qualsiasi trasferimento alla scuola privata. Niente finanziamento alla ricerca privata se non come possibilità di deduzione integrale dalla nenucia dei redditi dei donatori dei contributi versati.

 

6-Giustizia e ordine pubblico. Più soldi per far funzionare la macchina della giustizia, reintegro di organico nelle forze di polizia, diminuzione di fondi per esercito e reparti di ordine pubblico. Eliminazione delle scorte per trasporto valori, eliminazione di scorte a funzionari pubblici e politici se non preposte dagli organi di polizia per effettivo pericolo. Modifica del sistema carcerario introduzione dei lavori socialmente utili diurni come pena in tutti i casi in cui non si ravvisi pericoli o controindicazioni.

 

7- Istituzione del Marchio industriale di interesse nazionale per tutti i marchi di fabbrica registrati prima del 1980. Passaggio alla collettività della proprietà del marchio con diritto di usufrutto da parte del depositante alle condizioni stabilite dal ministero dell'industria. In ogni caso l'uso del marchio sul nostro territorio deve prevedere che almeno l'80% del prodotto sia realizzato in Italia. Mentre la commercializzazione del marchio all'estero deve prevedere che almeno il 10% del prodotto sia fatto sul nostro territorio. In mancanza di ciò non sarà possibile l'usufrutto del marchio storico. Su i prodotti agricoli e alimentari deve essere specificato la provenienza della materia prima , lo stabilimento di trasformazione e l'azienda che ne ha curato la produzione. Pubblicizzazione di tutti i monopoli naturali.

 

8- Diritto alla salute e allo studio. Diritti inviolabili del cittadino, da garantire a 360 gradi in ogni loro aspetto. Diritto alla casa, con potenziamento dei piani ERP, per rispondere all'emergenza abitativa. Diritto alla cittadinanza, per chi vive nel nostro territorio.Eguaglianza di diritti tra tutti gli abitanti che pagano le tasse al nostro paese, siano essi cittadini o meno.

9-

10-

Bene c'è ancora due punti liberi ….fate le vostre offerte 😀

2 Risposte a “Il programma che vorrei”

  1. 😀 ma io mica mi candido, cerco qualcuno che presenti un programma il più simile possibile  questo 😀

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