Riflessioni pasquali

 

Resurrezione
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 La Pasqua è giorno di resurrezione e quindi di speranza per antonomasia, come prima di lei lo erano le feste pagane che in questo periodo celebravano la primavera e la rinascita della vita.

Se oggi è giorno di speranza, le settimane passate sono state per vari aspetti giorni di scoramento, sopratutto per quanto riguarda la vita sociale e politica di questo paese. Oramai non mi stupisco più di essere fuori tempo e non trovarmi il linea con l’attuale gestione e modalità politica ma non riesco a fare a meno di constatare quanto si stia sempre più cadendo in basso.

Le perle del momento sono tante: dai “comunisti sovranisti”, un ossimoro visto la natura internazionalista che da sempre ha distinto il comunismo, ai geni dei dazi in un paese che vive di esportazioni ai mille simpatici siparietti che ci pone la scena politica odierna.

Ma ci sono cose che più di altre mi colpiscono per il loro non senso contrapposto alla capacità di presa che hanno su gruppi a cui non appartengono. Tra queste annovero il nuovo refrain inutile e spocchioso verso Greta e il movimento che ha generato. Posso capire i titoli di Libero, sia per la nota “merdaggine” del suo direttore sia per le cattive condizioni in cui naviga che la costringono ad attrarre attenzione per un po’ di pubblicità, ma non capisco il complottismo radical-chic e salottiero di tanti sedicenti personaggi di “vera sinistra” che come al solito hanno capito tutto loro. Non si critica nel merito questo movimento, che per esempio ha il limite di non fare proposte, ma si parla di marionette, pilotaggi, etc. in sostanza gli stessi temi della destra becera di Feltri solo sparati con spavalderia e arroganza da chi vent’anni fa seguiva il social-forum con temi analoghi se pur declinati in maniera diversa.

Abbiamo smarrito ogni logica politica a tutti i livelli. In questa settimana mi è arrivato pure la notizia che l’attuale maggioranza comunale ha rischiato fino a l’ultimo di non ricandidare il consigliere che , a mio giudizio, tra i due ex-consigli pre-fusione era quello da ricandidare immediatamente senza se e senza ma, per impegno, presenza, passione politica e capacità critica, il tutto per logiche di corrente interne al PD che rendono complicata la spartizione di pochi posti e comunque sfavoriscono i pensanti.

Questo non solo mi lascia perplesso, ma mi conferma che in mancanza di una lista di sinistra fatta di passione,principi e un idea di futuro, è meglio rifiutare la scheda (che, per chi ha sempre sostenuto che se non si sceglie non ci si può neppure lamentare, è un bel passo verso il vuoto) ….sempre ammesso di trovare qualcosa per cui valga la pena andare al seggio per votare le europee.

Speriamo in una resurrezione anche della politica (Dal Greco  politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare’ con Governare dal Lat. gubernare ‘reggere il timone’, e non Amministrare Dal lat. administrare ‘agire da ministro’, ). Intanto buona pasqua.