Tavarnelle San Donato, il sentiero che non ti aspetti

Le previsioni per il meteo odierno erano alquanto instabili e non eccezionali pertanto non mi era sembrato il caso di predisporre un uscita per oggi. Ma dopo una lunga settimana lavorativa e a diverse settimane dall’ultima uscita avevo una gran voglia di fare due passi.

Visto che, a dispetto delle previsioni e di una partenza nuvolosa, il cielo andava aprendosi ho deciso di provare a verificare la fattibilità di un passaggio Tavarnelle – San Donato fuori dalla viabilità ordinaria. Lo avevo pensato da tempo ed avevo ipotizzato pure una traccia di massima vedendo la cartografia e le foto aeree, ma c’era un tratto nel quale a tavolino non era possibile trovare una traccia di sentiero. Non restava che improvvisare sul campo.

Sono partito verso le dieci dai Pianacci e seguito la strada bianca passato “podere S.Filippo” mi sono diretto a sinistra verso la cedra , fin qui la strada è carrabile e basta seguire l’indicazione per il sentiero giallo “del Nero”. Arrivati all’area fitness del percorso il sentiero continua,a differenza di quanto riportato nella cartografia in mio possesso, se pur restringendosi . Malgrado fosse parecchio molle a causa delle piogge notturne non ho trovato grosse difficoltà finché scendendo verso il Borro delle Drove non è aumentata la pendenza e il sentiero è divenuto assai dissestato, per fortuna il bosco è abbastanza pulito e permette dei percorsi alternativi nei tratti più scivolosi. In ogni caso a dispetto delle mappe il sentiero c’è ed è anche piuttosto ben marcato. Finito il bosco si passa prima un fosso secco e poco dopo il Borro delle Drove il guado è piuttosto semplice essendo modesta la quantità d’acqua e molti i punti d’appoggio.

Si risale poi nel bosco trovando un fondo sassoso e stabile fino alla fine del bosco dove si presenta una vigna protetta da un cancello contro gli animali (quando passate questi cancelli abbiate rispetto per il lavoro altrui e preoccupatevi di richiuderli correttamente) da qua una strada bianca in buonissimo stato porta fino a Strada Cerbaia dove si trova un’altro cancello che a logica dovrebbe essere sempre “apribile” visto dove si trova e la mancanza di alternativa pedonale benché pendesse un minaccioso catenaccio (il che non meraviglia visto la scarsa attenzione delle istituzioni alle chiusure di fondi e strade abusive), in ogni caso se lo trovate chiuso seguite a sinistra la testa della vigna in direzione S.Donato fino al successivo cancello anti animali. Personalmente ho seguito strada Cerbaia fino al ponte sulla FI-SI poi considerato l’ora , le undici per la cronaca, ho deciso di tornare indietro soddisfatto di aver verificato che Tavarnelle- S.Donato si può fare senza eccessiva difficoltà anche tagliando per boschi e campi. La traccia che troverete al link include tutto il percorso, essendo somma del reale percorso eseguito nel tratto “critico” a del teorico percorso di partenza da centro a centro.

Link al tracciato del percorso