A grande richiesta

Visto le richieste posto la ricetta della torta che ho fatto venerdì per la festa della ricciola.

La ricetta di partenza è questa la mia traduzione di questo Moelleux au chocolat è la seguente:

200g di burro
200g di cioccolato fondente
4 uova (circa 200g)
200g zucchero (meglio in polvere)
Cacao in polvere q.b.

0- Accendere il forno, statico 150/160°C ….ma tanto i forni casalinghi son tutt’altro che precisi quindi occorrerà un po’ di esperienza

1-Fondere il cioccolato e il burro. La mia tecnica consiste nello spezzare la tavoletta a pezzi non tanto grandi, spezzare grossolanamente il burro e mettere il tutto in micronde 2 minuti all’ 80%  su un forno da 850W

2-Nel frattempo dei punti 0 e 1 provvedere a sbattere in una ciotola con una frusta le uova intere ed a inglobarvi lo zucchero. Per quanto funzioni pure lo zucchero semolato, sarebbe preferibile per renderla meno grezza usare zucchero in polvere, o polverizzarlo in un macina caffè elettrico.

3-Tolto di forno il cioccolato, amalgamare al burro mescolando a lungo dal basso in alto con un cucchiaio, per affinare il cioccolato. Quando avrà calato un po’ il bollore inglobarlo lentamente alle uova e zucchero rimestando continuamente con la frusta.

4-Prendere uno stampo di silicone (al limite una tortiera apribile ma sappiate che non riuscirete a staccarlo dal fondo se non a pezzi) imburrate e spolverate leggermente di cacao amaro in polvere. Versate il composto fate spianare e infornate a metà forno per 20/30 minuti. Non essendoci farina la prova dello stecchino non funziona. Il tempo di cottura dipende dal forno e da quanto si desidera lasciarlo morbido.

5-Lasciare freddare completamente (anche un giorno senza problemi) scaravoltare su un piatto e cospargere la superficie con cacao amaro in polvere, eventualmente decorare con zucchero a velo e servire.

Varianti: Sono possibili delle varianti sfruttando aromatizzazioni di cannella o peperoncino, o come nel caso di venerdì tritando delle scorzette di arancia (fatte in casa perché i canditi commerciali non hanno l’amarino che contrasta a meraviglia con il cioccolato) e cospargendole a pioggia prima di infornare.
Curiosità: Esiste nel ferrarese una variante di questo dolce la tenerina con procedimento e dosi leggermente diverse, mai provato 🙂   E in un certo senso è vero che è simile alla nota torta Pistocchi a cui molti la accomunano anche se non sono la stessa cosa.

3 Risposte a “A grande richiesta”

  1. No Susi è facile te lo garantisco è sempre gustosissima, e l'ho fatta con i cioccolati fondenti più disparati, pure la prima volta che ho usato una tortiera di banda stagnata (e dove si è appiccicata sul fondo e l'ho dovuta consumare staccandola pezzo pezzo) e non conoscevo la reazione del mio forno elettrico (ed è cotta troppo percui si rompevano i pezzi)  è venuta bruttissima ma buonissima lo stesso….alla fine è un cioccolatino che con la cremosità del burro si scioglie in bocca sempre e comunque 🙂

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