Agosto …blog mio ora ti riconosco

Agosto 2007

Ebbene, finalmente ce l’ho fatta, sono partito per le ferie. Malgrado vari rinvii, malgrado qualche sostituzione di mezzo, malgrado tutto, sono in ferie.
Avevo bisogno di pace, di tranquillità, volevo leggere, scrivere, non fare un cazzo. Forse ci sono riuscito, intanto sono in vacanza da solo, con un pacco di libri e il vecchio portatile col quale sto’ scrivendo. Certo ha qualche difettuccio, la ventola fa anda’ via di capo, la batteria …cos’è la batteria? È lento come una lumaca stanca in salita, però funziona, almeno il vecchio word (si volevo metterci open-office anche su questo ma mi è mancato il tempo) funziona alla bisogna.
Allora partiamo dalla decisione, era già un po’ di tempo che mi frullava per la testa l’idea di mettermi in viaggio da solo, difatti non sono mai andato in viaggio (se non per lavoro) da solo, ed era un’ esperienza da fare, quando meglio di adesso?

La meta è stata scelta con estrema cura, 10 minuti d’orologio, in base al ragionamento che:

  1. Doveva essere montagna.

  2. Doveva essere un posto nuovo

  3. Meglio se non era troppo lontana, visto che la mia auto è sempre dal carrozziere.

Alla fine, due più due fa quattro …e questo sistema in n equazioni ha tirato fuori con un raffinato algoritmo segretissimo (freccetta sul planisfero) il Gran Sasso.

Del resto la meta corrisponde a tutti i requisiti, e oltretutto è a sud di casa mia, visto che vado sempre verso nord, almeno per questa volta cambiamo direzione.
Rapida scorsa col fido google su internet per individuare i campeggi in zona (vorrei sapere perché i campeggi sono così poco presenti su internet) con non poche difficoltà ho trovato anche un paio di link interessanti che raggruppano le strutture ( ACSI , Campeggio.com), poi in parte con i link ai siti dei campeggi presenti sulle pagine citate, ma in buona parte passando i dati presenti al fido google mi sono trovato le pagine dei vari campeggi adocchiati per ricavare i vari dettagli, in primis le tariffe. Sembra strano ma le tariffe nelle strutture ricettive dicono molto, specie se abbinate alle foto.
Allora per stare in zona Gran Sasso ed essere in pole-position per l’assalto alla montagna la logica vorrebbe di scegliere un camping dalle parti di Fonte Cerreto, da li uno sale a campo imperatore con la funivia o con l’auto e il gioco è fatto.
Invece, probabilmente conscio della mia pessima forma, mi sono innamorato di un camping da tutt’altra parte, ed ho deciso di fare base sul lago di Campotosto.

Ora, per quanto non ve ne freghi niente, avrete già capito che sotto troverete il diario di viaggio minuto per minuto di tutto il viaggio …..’azzi vostri.

3-4/Agosto
Preliminari, venerdi accatto una macchina e sabato faccio il pieno e vi sistemo i bagagli. Pronto per partire domenica 5 sul presto. Dato che sarà una giornata di probabile traffico bene partire all’alba.

Domenica 5-Agosto-07
Alle 6:12 si parte, itinerario scelto, Siena, Bettole, Perugina, Spoleto,Norcia,Amatrice, Poggio Cancelli e per finire Mascioni. Itinerario molto bello scelto per vari motivi:

  1. E’ una domenica da bollino rosso, anche se poi i calcoli si riveleranno completamente sbagliati come da qualche anno a questa parte (probabilmente sono rimasti agli anni 60/70 con le fabbriche che chiudevano tutte insieme e il traffico rigorosamente NORD-SUD, adesso le fabbriche chiudono con turni diversi, siamo alla 3°Generazione di immigrati dal SUD e a complicare le cose si è aggiunto il traffico verso estero per turismo o per il rientro degli immigrati più recenti).

  2. E’ un itinerario piacevole, più che un autostrada

  3. E’ il più breve sia a Km che a tempo di percorrenza teorico

  4. …e se vogliamo,possiamo anche aggiungere che tanto con la pandina anche se nuova più di tanto non si può correre …e oltretutto con gli ultimi provvedimenti sarebbe comunque meglio evitare che “ci ritirano anche la licenza di pesca”

Dopo un oretta sono a Bettole, intorno un quarto all’otto a Perugia e alle 10:45 sono all’ Agri-Camping Cardito, nell’ultima parte del percorso le indicazioni stradali erano piuttosto deficitarie …ma ho guidato in Slovenia figurati se mi impressiono.
Il campeggio risponde perfettamente alle aspettative di piccolo campeggio tranquillo. I gestori sono ragazzi giovani, simpatici e disponibilissimi. Il prezzo di 5€ piazzola/notte + 5€ persona/notte è equo, se non addirittura economico per i prezzi che si trovano in giro, e anche i 2€/giorno per l’allaccio elettrico è nella norma (ok, potevo farne a meno e usare una qualche spina, ma ho portato questo vecchio macinino apposta per usarlo in modo piuttosto massiccio). Occorrono però picchetti da roccia, nel caso ne siate sprovvisti i ragazzi del campeggio vi possono prestare dei chiodoni 7,0x210mm (o simili) e mazzetta da 1Kg (per fortuna, perché il martello era tra le cose dimenticate). Ok monto rapidamente (un piffero) la tenda, mangio un boccone e mi fermo dieci minuti …..mi sveglio un ora dopo che suona il cellulare, maledetta tecnologia!
Visto che oramai sono sveglio decido di andare a vedere che c’è nei dintorni. E siccome avevo fatto pochi Km decido di scendere verso L’Aquila (un oretta di auto). Mi soffermo agli scavi di Amiternum, purtroppo i lavori sono ancora in corso ma da ciò che si vede da fuori della recinzione devo ammettere che sembra un sito particolarmente interessante, l’anfiteatro è conservato bene e penso che venga alla luce anche altro.
Proseguo verso L’Aquila, la città è talmente tranquilla che mi ci metto a gironzolare a caso, trovando tra l’altro un negozio BricoIO aperto dove compro un po’ di chiodoni e una mazzetta …..così pianto perbene anche i tiranti. Proseguo verso il centro di questa sorta di Poggibonsi abruzzese (si perché l’Aquila non ha certo l’aspetto di città, ma più di paesone) , trovo parcheggio a 100mt dal centro con parcometro a 50Cent/h (ma visto che era giorno festivo parcheggio pure gratis) e tanto di codice per ricaricare col cellulare se scade, come stanno sperimentando ad Arezzo se non ricordo male, scusate se è poco abituati alle tariffe e ai servizi di Firenze Saccheggi (e Siena Saccheggi).Ma ciliegina sulla torta c’era posto,volendo, anche in quegli ultimi 100mt che separavano dal centro pagando 1€/h.
Mi giro un po’ il centro come un bravo turista giapponese, con tanto di videocamera. Riprendo qua e la, la città è tranquillissima …tendente al deserto, con chiese e piazze degne di nota (e fontane, visto che lo schema classico è chiesa, piazza, fontana). Mi prendo un gelato medio da 2€, solo che il loro medio è un extra-extra-large e duro veramente fatica a finirlo, per fortuna era buonissimo. Scrocco un’occhiata alla mappa della APT in piazza del duomo e vedo che la fontana delle 99 cannelle si ritrova un po’ fuori del centro, ok dopo ci passo in macchina. Nel frattempo mi godo la pulizia e il corso, in chiara architettura del ventennio, di questa strana città, dove trovi facilmente parcheggio, esistono ancora decine di cabine di telefoni pubblici funzionanti e ….come diceva Benigni non succede mai niente.
Rimonto in macchina e provo a seguire le indicazioni per la fontana, solo che ad un certo punto spariscono e fatti pochi metri capisco che sono dalla parte giusta per tornare via, mi fa fatica usare il GPS e il cellulare e quindi me ne frego della fontana e riprendo la strada di casa.
Senza dubbio le indicazioni stradali non sono il pezzo forte dell’Abruzzo, generalmente non ci sono, se siete fortunati trovate mezzo cartello visto che spesso sono rotti al centro dove c’è l’aggancio del palo, talvolta sono messe male o forvianti, simpaticissimi i cartelli che segnalano “attenzione traffico canalizzato” che indicano che al prossimo incrocio si apriranno più corsie per le varie direzioni, solo che non sono abbinati a cartelli che anticipano quali sono le possibili direzioni e così fino all’incrocio non hai idea su quale fila devi stare (e talvolta neppure all’incrocio visto che l’indicazione che ti serve non c’è).
Rientrato al lago decido di percorrere tutto il lungolago fino a Campotosto, anche perché ho bisogno di andare a fare un briciolo di spesa.
Lungo lago esistono numerose aree di sosta con tanto di bracieri tutte piene di camper, e non solo (un ordinanza comunale ammette il campeggio per 3,5€/giorno da pagare ai vigilino previo rilascio di apposito permesso). Evidentemente vista la vicinanza i romani lo prendono d’assalto nel fine settimana. Campotosto è un piccolo paesetto fatto di strade strette, dove però non manca niente, dalla farmacia alla pompa di benzina. In paese è giorno di mercato e la sosta risulta anche un po’ caotica, ma alla fine trovo un posticino e faccio due passi all’alimentari.

Lunedì 6- Agosto-07
Mi sveglio di buon’ora (si, ma senza esagerare) deciso a lanciarmi verso la prima escursione, e siccome le cose facili a noi non piacciono comincio subito con farmi una quarantina di Km per raggiungere Campo Imperatore e fare subito l’escursione “spacca gambe”.
Quaranta Km molto interessanti tra gli aridi prati di altura, passando per paesaggi surreali e bellissimi, tutto su strade quasi deserte, con qualche gregge in attraversamento o qualche mucca nel mezzo di strada, il tutto mi ricorda tantissimo l’Irlanda, anche se li c’è tutt’altro verde, forse perchè a quanto mi hanno detto poi quest’anno non è nevicato punto e neppure le piogge hanno abbondato.
Non troppo convinto neppure io di farcela e in mancanza di una cartina dei sentieri (ero abituato che a tutti i passi o punti di partenza per escursioni fosse facile reperirne una, a Campo Imperatore no), prendo l’attrezzatura ma non mi cambio le scarpe lasciandomi semplici scarpe da ginnastica. Inserisco la card nel telefono e accendo il GPS Bluetooth visto che non ho una mappa vedo quanto meno di tenermi traccia del percorso fatto ….non si sa mai.
In realtà sulla card prestatami c’è SmartComGPS un ottimo software , anche piuttosto economico, per trekking (e non solo) sul quale è possibile anche caricare mappe magari IGM come sottofondo, solo che come al solito lo scarso tempo non mi ha permesso di sistemare il tutto, con le necessarie conversioni e calibrature (e se qualcuno c’ha provato ha idea di che macello di formati ci siano in giro per i GPS).
Comunque parto, e la via scorre più di quanto immaginassi, per cui strada facendo alzo la meta e dal rifugio Garibaldi decido di puntare direttamente al corno grande ovviamente per la via normale.
Con qualche sosta ove la salita si fa maggiore dopo un oretta e mezzo di cammino sono sul costone, percorro ancora un po’ di strada e poi mi fermo a fare pranzo ….e far asciugare un po’ la maglietta
La meta non è lontana a detta di chi sta scendendo in senso inverso, ma onde evitare di stroncarmi …e visto che c’è ancora da salire decido che per oggi può bastare. E dopo un lungo riposo ridiscendo a valle. La temperatura è piuttosto fresca, ma il sole picchia, e io solito fesso mi sono dimenticato la crema solare. ….insomma son diventato rosso, paio un peperone ….etc.etc. come cantava Edoardo Vianello.

Sceso a Campo Imperatore dò un occhiata al giardino allestito accanto all’osservatorio astronomico, con tutte le specie appeniniche, veramente una cosa interessante e ben fatta ci sarebbe da passarci mezza giornata a cercare di riconoscere le piante.
Fatto ciò mi rimetto in auto per far ritorno alla base. Faccio una breve sosta ad Assergi, nota località di Isoradio , mi do’ un occhiatina al paese e ancora prima mi imbatto nel mastodontico casermone del INFN, e mi trovo a riflettere su come ancora permanga una mentalità architettonica da ventennio, dove non basta mettere su un importante e prestigioso complesso scientifico ma è necessario anche dargli un imponenza architettonica assolutamente fuori luogo, magari negli ultimi venti anni forse qualcosa in questo è cambiato.
Rientro al camping sul presto, mi faccio una necessaria doccia e mi metto a scrivere al PC.

Martedì 7-Agosto – 07
Giornata dedicata a non fare un cazzo. Sveglia alle 9, colazione con calma un giretto a Mascioni per un minimo di spesa. Il paesino è molto carino e nella stradina che dalla piazzetta riscende giù trovo un piccolissimo alimentari ben mimetizzato da una tendetta e poco più avanti sempre sulla sinistra un piccolissimo forno d’altri tempi, con un banco semplicissimo una credenza col pane le stiacciate e le pizze poggiate su un ripiano alla sinistra del banco e alle mie spalle la pasta a lievitare sull’asse di legno. Veramente una scena da altri tempi, un flash back esilarante che va oltre i miei stessi ricordi, sarebbero negozi da tutela UNESCO. Compro un bel pezzo di stiacciata, visivamente mi ispira molto ricorda in tutto e per tutto quella che si fa a casa mia, in coppia con la mortadella di Bologna acquistata pochi minuti prima al alimentari è perfetta. Torno verso il campeggio, ma decido di fermarmi in una piazzola adombrata e mettermi a leggere Montalbano, ovviamente dopo aver dato un assaggiatina alla stiacciata, ….e devo trattenermi dal farla fuori tutta.
Torno al campeggio, preparo mangiare, mangio e mi metto a scrivere questo diario, adesso che ho finito penso di tornare a leggere Montalbano e poi riaccendere il pc per altre cosette. Insomma giornata dedicata al riposo più assoluto ….e naturalmente all’ombra visto che devo ancora assorbire il sole di ieri.

Mercoledì 8-Agosto-07
La giornata parte presto, ho deciso di affrontare il gigante dall’altro lato
Non ho resistito, percui oggi di nuovo sul gran sasso questa volta però con partenza dall’altro versante, da Campi di Tivo.
Mi metto in viaggio sul presto, dopo breve sosta a Mascioni per un minimo di provviste …e ovviamente un salto al forno di ieri. Era troppo presto per la pizza e la schiacciata, per cui mi sono dovuto accontentare solamente del pane, e pure quello era veramente buono. Quel luogo della memoria è veramente troppo bello e particolare, la pala in legno, l’asse di lievitazione, il banco col piano in marmo, sul lato la vecchia bilancia a due piatti sicuramente tutt’ora in uso per i dosaggi. Prima della fine non resisterò da chiedergli se mi fanno fare due secondi di riprese …sto rimpiangendo di non avere la reflex con me.
Fatte le provviste ridiscendo alla statale e la percorro questa volta in direzione Teramo. La SS80 è veramente particolare, ricorda la storia di Cars e certi film western dove piccoli borghi un tempo ridenti e di passaggio sono in via di spopolamento con l’avvento del nuovo tracciato in tunnel. E così che per la strada incontri alberghi abbandonati, case cantonali trasformate in foresteria del parco ma non per questo meno deserte, bar chiusi, case semi abbandonate. La sua importanza prima dell’inaugurazione del traforo (1984) è evidente anche per una carreggiata in molti punti abbastanza amplia, ma altrettanto evidente è pure la sua decadenza e la scarsa manutenzione attuale.
Comunque il versante Teramese (o teramense, boh?!) è sicuramente più verde e fresco, con ampli boschi che ti seguono quasi ininterrotti fino a Prati di Tivo. Lungo la strada c’è un grazioso paesetto, Pietracamela che si sviluppa intorno (ma soprattutto sotto) una roccia.
Prati di Tivo si presenta molto meno rustico di Campo Imperatore e molto più simile ai classici passi (o punti di partenza) montani, con diverse strutture ricettive, bar, negozi di suvenir e quant’altro.
Acquisto finalmente una cartina dei sentieri. E’ una vecchia storia, ma ogni volta che vado in un posto la prima cosa che faccio compro la cartina, che sia una città o una montagna non posso stare senza quel foglio di carta ….in compenso ho preso una certa dimestichezza con le mappe che risulta spesso molto utile nella vita

Cartina alla mano mi si presentano due possibilità:

  1. seggiovia e poi passeggiata in quota

  2. lunga passeggiata per i boschi e i pascoli fino all’arrivo della seggiovia

Il corpo, per dirla alla Camilleri, propendeva per la uno, ma la ragione analizzava il fatto che un ulteriore giornata di ombra o quasi sarebbe stata preferibile. Stranamente ha prevalso la ragione ed ho optato per il percorso meno appetibile. Il percorso si è rilevato molto interessante ed è avvenuto nella pace più assoluta attraverso un enorme faggeta riparato dal sole, il che è stato molto positivo.
Arrivato alla metà ho proseguito un altro po’ verso il rifugio Marchetti dopo di che mi sono fermato, ho tolto dallo zaino la felpa e me la sono messa al posto della t-shirt zuppa. A causa della crema solare (che questa volta ho usato) il suo colore era solo vagamente tendente al bianco.
E qui ho imparato un’altra lezione, mai usare magliette bianche in una salita …specie se si usa della crema solare ….vah, beh la maglietta l’avrei cambiata comunque al ritorno, però non era bella da vedere per la discesa …Insomma un’altra decina di Km di montagna sono stati archiviati. Mi spiace che adesso non ci sarà più l’occasione per salire al Calderone, la salita sembra tutto sommato abbordabile …..magari è l’occasione buona per tornarci in futuro.
Porca miseria in questo resoconto mi sono accorto che è già il Mercoledì, e considerando che Venerdì sul pomeriggio vorrei trasferirmi a Pescara a trovare degli amici e ripartire Domenica mattina per casina…..porca pupazza quanto son corte ‘ste ferie (tanto per usare il romanesco tanto in voga da queste parti).

Giovedì 9-Agosto-07
Le ferie passano troppo velocemente, oggi è stata una giornatina rilassante con il solito decinaio di km questa volta archiviati su percorso molto più piano, lettura e lavoro al PC.
Ma quello di cui ancora non vi ho parlato sono le varie cene al ristoro del camping. Niente da dire se non che è vivamente sconsigliato ai soggetti a dieta. La Luisa, Mauro e le altre ragazze sfornano cene (e pranzi) pazzeschi …al motto di Mauro fai come ti pare in questi giorni ho mangiato: tutti gli antipasti possibili e immaginabili del luogo, vari sfiziosissimi primi, stracotto di pecora, arrosticini e tutto l’immaginabile in griglia. Dolce, caffè e ammazzacaffè speciale.
Insomma malgrado i Km macinati sicuramente ho mantenuto la mia linea …curva.

Venerdì 10-Agosto-07
Ci svegliamo al rumore dell’elicottero, come il giorno precedente i Canadair continuano ad attingere al lago per domare l’incendio di S.Giuliano, adesso per un paio di carichi si unisce anche l’elicottero.
E’ veramente deprimente pensare come sia difficile combattere gli incendi e quante energie richieda il loro spegnimento. La sera di ieri a cena ho visto un ragazzo dell’avioclub che fa voli di ricognizione e di misura in supporto all’atincendio ed era visibilmente assai stanco, non assomigliava per niente al giorno prima quando ci siamo scambiati due parole.

Adesso evito di esprimere i miei pensieri su i roghi di quest’anno, anche perchè non so se sarebbero pertinenti con questo caso specifico.
Ma insomma nessuno mi leva dalla testa che non è un caso che siano così tanti ed estesi, e che c’è una vera e propria organizzazione che vuole ricattare il paese. I pazzi, e gli incoscienti incideranno per non più del 10% sulle superfici bruciate, il resto è troppo metodico e scientifico per non essere ben pianificato.

Smonto con molta calma la tenda, saluto tutti con vero dispiacere e parto alla volta di Pescara. Me la prendo molto calma, per strada trovo un po’ d’acqua e in cuor mio spero tanto che riesca ad arrivare fino all’Aquila ad alleviare un po’ di lavoro ai Canadair. Attraverso la valle del Vomano e sono sulla costa, qui sono evidenti i segni di un nubifragio. Insomma abbastanza sul presto sono a Pescara, attivo il TOM-TOM sulla scheda che mi hanno prestato e cerco l’indirizzo che mi hanno passato. Lo trovo velocemente e do’ uno squillo a Mark per gli ultimi dettagli circa numero civico e piano.

Saluti di rito, cazzate varie, di nuovo cazzate varie,  e ancora cazzate varie 🙂  Siamo proprio dei cazzoni …o scazzoni 😉  …..vedo per la prima volta Vera dal vero (battuta idiota), che nel 2005 quando sono andato a Mosca ancora aveva da nascere …mi accorgo anche di quanto tempo è passato da quando sono andato a Mosca ….e ripenso che ho ancora da finire il montaggio delle riprese a San Pietroburgo.
Insomma ci prendiamo un caffè, salutiamo Walter e Katia che ripartono per Roma, e andiamo a cena. Abbiamo sgrifato mezzo mare adriatico …e bevuto un bel po’ di bianchetto, ritornando a casa ho recuperato un po’ di borse …abbiamo cominciato a scrivere un messaggio mail agli amici ….insomma abbiamo fatto notte.

Sabato 11-Agosto-07
Mattinata al mare, pranzo abbondante, relax pomeridiano al punto WI-FI poi arriva Carlo ….e ci risiamo è nuovamente ora di cena ….sempre quella quintalata di pesce annaffiato dal bianco….di nuovo a cazzegiare scrivendo cavolate al PC …e s’è rifatto di nuovo notte.

Nel frattempo le vacanze sono praticamente finite, ancora poche ore e poi di nuovo in cammino per la strada di casa, e lunedì il tutto sarà un bel ricordo.

11 Risposte a “Agosto …blog mio ora ti riconosco”

  1. Anch’io sto pensando ad un viaggio da sola, però la meta che sogno è un pò più lontana. Non so, sarebbe la prima volta..Un saluto afoso! 🙂

  2. Complimenti per l’avventura. Viaggiare da soli, deve essere una cosa divertente, purchè non ci si ritrovi con bestie strane e coccodrilli a livello di cu..!

    Tenere diari di viaggi è una cosa che facevo, quando avevo mete lontane. Baci. Sìcusa l’intrusione. danis

  3. @leci – Sono fancazista, ma non troppo :-p

    @tartaruga – Magari fosse sempre il 16 Agosto…in ufficio a Siena 😉

    @Madame – Ma figurati …però poi mi racconti la meta

    @Thulcky – Se apri il geolocalizzatore vedi casa mia (quasi …ho sbagliato di un po’ di metri)

    @xdanisx – Quale disturbo un vero piacere averti qui.

  4. Ciao, semifancazzista. Sto curiosando. Se provassi a compilare una bella guida, con tanto di prezzi aggiornati, che in genere i prezzi sono sempre aumentati dalla precedente edizione? Ti vedo in un mare di sudore…ti saluto affettuosamente e vado a rileggere il post precedente. Notte. danis

  5. Sto’ vedendo un sacco di errori messi da quel ca..one del correttore di word97, appena ho un secondo rileggo il tutto e lo correggo …nel frattempo supplico i legali delle Nestlè a non citarmi per l’uso non autorizzato del marchio depositato “perugina” 😀

  6. @Mark Vero, Vera è nata nel 2004 …ma facevo per vedere se stavi attento :-p …o per sentirmi meno vecchio, fai te 🙂 Quando riedito il post per gli errori di word cercherò di ricordarmi anche questa correzione.

    @xdanisx se i prezzi aggiornati sono dei campeggi è una battaglia persa, già se hanno un sito è un piccolo miracolo 🙂

I commenti sono chiusi.