…avanzi di ferie …1

Riflessione del tardo pomeriggio

Eccoci qua davanti al buon vecchio K6-475, reinstallato per l’occasione da Ale. A parte la tastiera che ci vorrà giusto due o tre ore per riprenderci mano, per risentire sotto i diti la giusta consistenza dei tasti, quello che maggiormente si nota è la capacità dopo quasi 10 anni di vita di farcela ancora pur con SO recenti, versioni che quando è stato creato manco si conoscevano. Certo è lentuccio, ma l’installare un recente XP o l’ultima distribuzione di linux ha i suoi vantaggi per quello che riguarda la compatibilità e i driver per le periferiche. Insomma questo vecchio macinino è in grado di fare tutto quello che può essere utile in viaggio. Certo con i suoi tempi, durante l’apertura di openoffice puoi tranquillamente andare e prendere il caffè, malgrado la scelta di Xubunto per mantenerlo un po’ più leggero. Altra menzione la merita il layout di tastiera, ogni computer è diverso e questo vecchio Toshiba qualche problemino a trovare la “ù” lo da alle mie ferree abitudine, tranne quando cerco l’invio e inevitabilmente becco la u accentata; e pensare che per diversi anni è stato il mio portatile.

Finché s’accende c’è speranza, riflessione vagamente hacker che merita maggiore considerazione in questo mondo consumista alle prese con tanti rifiuti da smaltire …non è che questo vecchio troiaio sia cosi diverso da un moderno EEPC.

Pubblicazione differita da file Openoffice redatto in ferie