Norge – parte 1

Lo so che lo aspettavate tutti a gloria, dopo il resoconto minuzioso dello scorso anno, anche per questo volevate sapere vita morte e miracoli delle mie ferie in Norvegia.

E allora perché non accontentare orde di fans scatenati (…dite che ho un po’ esagerato? ) ed eccolo, lo stile è sempre lo stesso: "buona la prima" pertanto come al solito portate pazienza per certi periodi lunghi o contorti. Questa volta il racconto arriva pure interamente a finevacanza come un enorme pianosequenza …quindi non aspettatevi di riprendere fiato. 😀

Le premesse

Niente si improvvisa meno che mai si improvvisa le vacanze, il lavoro principale sta tutto a monte. Deciso la meta c’è da trovare il volo, il pernottamento, capire cosa c’è di interessante etc.etc.
La meta come spesso accade nasce per caso mentre si parla del più e del meno, l’artefice è mio fratello che spara la Norvegia come possibile destinazione.
Siamo verso fine marzo, ed abbiamo una meta. Abbiamo anche il periodo di ferie, l’ultima settimana di luglio, e i partecipanti. Diamo subito un occhio ai voli. C’è uno splendido volo da Firenze per Oslo Gardemoen di Sterling veramente a poco, niente di meglio …guardiamo per confronto anche Ryanair da Pisa per Torp e in effetti considerando il parcheggio a Pisa (il volo parte ad un ora improponibile per farsi accompagnare o prendere un qualche mezzo) e il trasferimento dall’aeroporto nel nulla di Torp a 110Km da Oslo il volo da Firenze oltre a essere più comodo e a orario più umano costa solo una decina di euro in più.
Che si vuole di meglio dalla vita? …no non rispondete con quella frase idiota della pubblicità, vi prego.
Ora ci studiamo un po’ il paese, cosa valga la pena vedere, quali siano i trasferimenti e tra qualche giorno si comincia le prenotazioni.
Intanto facciamo venire una guida Lonely Planet da BOL (…BOL mi è un po’ antipatica, ma hanno un buon catalogo), e qualche altro libro di genere vario …è difficile resistere, poi ci guardiamo un po’ di siti internet e vediamo quale potrebbe essere l’itinerario.
Varie vicessitudini fanno si che passi qualche settimana, ma abbiamo chiaro che la zona più bella per i fiordi è quella di Bergen, una visita alla capitale è imprescindibile, la Norvegia è molto lunga, ma sopratutto ha vie molto contorte e tra una città e l’altra ci stanno moltissimi Km, Capo Nord è simpatico per il sole a mezza notte, ma se qualcosa deve rimanere indietro è bene che sia lui perché di fatto c’è il nulla. La vacanza deve durare una decina di giorni e deve stare tra il 21/7 e il 3/8.
Beh mica è poco, ci siamo …tagliamo Capo Nord, vediamo se troviamo un volo interno Oslo-Bergen a poco poi nel ritorno ci godiamo il paesaggio con il treno e per finire qualche giorno a Oslo. Il programma è fatto prenotiamo i biglietti aerei ….porca €@#@##!@ (metteteci quello che vi pare) !! il prezzo di Sterling è salito da far paura! Contrordine compagni, dirottiamo su Pisa (merda! …siamo o non siamo fiorentini) e torniamo alla vecchia RyanAir.
Ok ci siamo volo andata PSA(MRD)-TRP per il 24/7 ritorno il 2/7 per due persone, mentre l’altra torna il 31/7 con Sterling a Firenze OLS-FLR.
Aggiungiamo un volo interno per Bergen TRP-BGO della Wideroe trovato a buon prezzo e prenotato sul sito SAS e per i voli siamo a posto. Per il trasferimento di ritorno Bergen-Oslo invece vogliamo affidarci al treno, e poco dopo aver deciso i pernottamenti prenotiamo anche questo in modo da poter ottenere la promozioni minipris, una specie di low-cost per il treno che da diritto a un biglietto a poco personale e non rimborsabile.
Per il pernottamento a Bergen, dove prenderemo un auto a noleggio, optiamo per un miniappartamentino in un campeggio mentre a Oslo puntiamo sull’ Anker Hostels, per finire una sistemazione a Sandfjord per il giorno prima della partenza, dato che l’aereo parte piuttosto presto trovata tra i contatti sul sito dell’ufficio turistico.
Purtroppo non esiste (o è finita) la promozione minipris per il trasferimento da Oslo a Sandfjord, percui saggiamente decidiamo di rimandare la decisione sul mezzo da usare quando ne avremo bisogno e non acquistiamo on-line il biglietto ferroviario.
Aggiungiamo la prenotazione Europcar (la più economica tra tutti i noleggi disponibili all’aeroporto di Bergen circa 280€ SuperCDW e 2°guidatore inclusi per una Polo 4 giorni) e siamo a posto.

Cosa sarebbe il mondo senza internet ? Non lo so’ ma di sicuro il fido google è stato indispensabile per trovare i siti del turismo dei vari paesi da visitare, dai quali è stato possibile valutare bellezze e possibili sistemazioni di pernottamento, per trovare i voli, per capire dai siti dei vari aeroporti i mezzi di trasferimento e i noleggiatori presenti …infine per noleggiare l’auto al minor prezzo e prenotare il tutto. Anche google maps ha fatto il suo rendendo visiva la posizione dei pernottamenti. Nel frattempo scopriamo anche che i norvegesi non sono ossessionati dal real-time come noi, le mail contattate per il pernottamento a Sandefjord ci rispondono dopo un paio di settimane, e pure il camping dove la transazione aveva generato un errore ci mette  quasi una settimana a risponderci.

24-7-2008

La sveglia suona presto, già c’è poco da fare bisogna essere a Pisa per le quattro e un quarto, non è solo la pignoleria di voler essere pronti all’apertura del check-in, ma la necessità di avere un oretta di margine per gli eventuali imprevisti, del resto Pisa non è proprio vicinissima e qualcosa può capitare ..buttare una vacanza per una gomma da cambiare non è proprio il caso, e i low-cost non ammettono cambi di programma all’ultimo momento.

Tutto ok, check-in veloce non troppa gente a quell’ora, peccato che i bar dell’aeroporto sono ancora chiusi…ho fame. Controllo passeggeri e in area imbarco, aspettiamo un po’ …toh qui sono già aperti quasi quasi faccio colazione ….no meglio di no il 90% dei passeggeri dei 3 o 4 aerei in partenza sono tutti in fila. Pazienza. Arriva il momento dell’imbarco il 737-800 Ryan è impeccabile sembra appena consegnato e probabilmente lo è ( o quasi) dato che Ryanair ha firmato il più grande ordine di aerei di tutti i tempi mai avuto da Boeing e la tratta è stata inaugurata da solo un annetto.

Il volo fila liscio e alle 9 si atterra, oddio il pilota doveva dormire un po’ visto la raspata che ha dato in terra…ma un aereo può reggere di peggio senza problemi. Si recupera i bagagli in meno di 10 minuti e siamo a non fare un accidente in attesa del volo per Bergen che erroneamente abbiamo prenotato per le 16:25 anziché di prendere quello prima credendolo troppo a ridosso (non avevamo considerato che i voli interni chiudono il check-in solo 20 minuti prima e che comunque lo aprono un ora prima e non due …e neppure che Torp è un aeroporto piccolo e il ritiro bagagli è veloce).

Ne approfittiamo per recuperare un po’ di corone, provo con il mio bancomat personale e non funziona, provo con quello aziendale e nulla, poi prova mio fratello e nulla neppure lui. Al che uso la CartaSI aziendale (aziendale si fa per dire, sempre mia è) e finalmente si vede un po’ di corone. Riproviamo anche in seguito durante il viaggio e solo una volta riesco a prelevare con il mio bancomat personale, dal che ho imparato una cosa importantissima, mai fidarsi di un solo circuito. Insieme al cirrus-maestro del bancomat è sempre bene avere anche un Visa o un Amex, può andare anche un visa electron di una ricaricabile tipo postepay , male che vada con una telefonata a casa si risolve il problema.

Finalmente arriva il momento del check-in e del volo Wideroe sul favoloso savoiamarchetti di fantoziana memoria …no sto scherzando era un aereo serio e dignitoso un DASH-8 300, solo che a passare da un 200 posti a un turboelica da 50 posti una certa impressione la fa 😀

Un 50 minuti di intenso ronzio continuo e siamo a Bergen, questa volta l’atterraggio è impeccabile.

Ritiro bagagli velocissimo e via alla ricerca dello sportello europcar, nel frattempo c’entra di fare pure un altro tentativo con tutti i bancomat disponibili per vedere se era cambiato qualcosa.

Mentre Alessio sbriga le pratiche per aggiungere la super CDW allo sportello io rispondo al telefono a Mark e Luciano, tiro fuori la mia VISA per pagare il servizio aggiunto (anche perché sono l’unico possessore di una carta di credito vera…e un auto senza carta di credito non si noleggia), firmo e ci avviamo a prendere l’auto. Più tardi dall’ SMS di CartaSi mi accorgo che la fattura è stata completamente sbagliata ed hanno messo in conto un botto di soldi in più, ormai non resta che chiedere uno storno alla riconsegna e al limite al ritorno in Italia una sana leticata con la sede di Roma per riavere l’accredito.

Ci avviamo verso il Lone Camping , per non correre il rischio di sbagliare decidiamo di accendere il tom-tom sul cellulare che ci siamo portati dietro in prestito con la relativa antenna Bluetooth, la mappa stampata da google era abbastanza chiara almeno per quanto riguardava il numero delle strade principali da prendere, ma vista una certa stanchezza un ausilio non guastava.

Il camping si presenta subito bene, è sufficientemente lontano dalla città ma al contempo a pochi metri da esso sono presenti un distributore di benzina, un panaio ottimo anche per far colazione, e ben due supermercati di cui uno pure con il servizio postale. Servito pure ottimamente dal bus 900 e dal 390. Sulla stessa strada (580) più vicini alla città pure il Midttun Motell e camping, il Grimen Camping e il Bratland Camping, forse anche un po’ meno costosi.

Un bellissimo posto, con tante attrattive sia di terra che d’acqua con tutti i servizi che si possa desiderare, l’appartamento si presenta piccolo ma con buona dotazione. Oltre al bagno una cucina con piano cottura, lavello e appoggio piuttosto amplia, due letti a castello e un divano letto con altri 2 posti, la TV solo via terra, perquanto vi fossero gli elettricisti ad installare il satellite quando siamo venuti via.

Chi vuole risparmiare e ama la vita di campeggio può prendere una cabins anziché un apartments, si tratta di una casina in legno per dormire, i servizi invece sono quelli del camping.

Sistemato il tutto si decide di andare a fare un rapido giro più avanti anche per vedere dove rimane la stazione di Arna che tra qualche giorno dovremo raggiungere e per capire dove stia il centro commerciale con bancomat e farmacia riportato nella guidettina dentro l’appartamento. L’ Oyrane Torg (il centro commerciale di cui sopra) si trova a pochissimi km dal campeggio, pochi metri dopo l’immissione della 580 nella E16 proprio difronte alla stazione ferroviaria di Arna, è un bel centro commerciale con vari esercizi e ben 2 supermercati.

Nel frattempo al ritorno ci avventuriamo nel paesetto di Espeland per vedere cosa ci sia …il nulla.

Ci fermiamo a fare un po’ di spesa al supermercato adiacente il camping e poi ce ne andiamo a cucinare il tutto. Incredibilmente fa un caldo della miseria, e benché siano ormai quasi le 20 stiamo sul terrazzino a dorso nudo. Finiamo di pranzare intorno le 22 e siamo ancora a dorso nudo …..meno male si era scelto una meta a nord per stare freschi !

(vai alla seconda parte )