Trasporto pubblico locale quasi a livello europeo

Varsavia
Tramvia Varsavia

Una delle cose che mi capita spesso notare quando viaggio a giro per l’Europa è la qualità dei servizi di trasporto pubblico, la loro efficienza e la facilità con la quale si possono usare.

E’ evidente che tutto questo da all’occhio per il semplice fatto che in Italia siamo abituati a un TPL disastroso. Non puoi non apprezzare (e darne nota su questo blog) i treni olandesi quando un ritardo di 3 minuti viene ripetutamente segnalato agli altoparlanti e marcato in rosso sul cartello al binario come fosse una cosa particolarmente eccezionale e di cui scusarsi in modo profondo, come del resto non puoi non apprezzare che i convogli partono sempre dallo stesso binario che è riportato nelle tabelle degli orari e non hai bisogno di cercare cartelloni elettronici per capire da dove parte il tuo treno. Così come non puoi non apprezzare il tram e i bus urbani di Varsavia, con la loro frequenza, i pannelli che ti permettono di orientarti e le macchinette per i biglietti a bordo con carta di credito wireless su gran parte delle linee. Questo per rammentare alcuni diari di viaggio del passato che ho pubblicato, ma in linea generale ovunque abbia avuto bisogno di muovermi con mezzi pubblici non mi sono mai sentito perso come nel nostro paese. Perfino la metropolitana moscovita con le sue scritte in cirillico è meno criptica delle nostre stazioni. Per fortuna c’è un eccezione, anche molto vicino a noi: Prato.

La LAM di Prato ha molte delle caratteristiche che ci si aspetta da un servizio di TPL Europeo, ho avuto modo di utilizzarla recentemente in occasione della .NET Conference Italia – Toscana.

Ho riscontrato diverse caratteristiche a livello europeo a partire dalle linee tutto sommato chiare, passando per i parcheggi scambiatori comodi e ben serviti, arrivando agli avvisi sulle fermate a bordo.

Ci sono alcune cose carenti che sicuramente andrebbero migliorate. Ad esempio il capolinea della BLU nel parcheggio scambiatore non ha una qualche forma di biglietteria automatica o un edicola vicina, il che la mattina mi ha costretto all’uso del servizio SMS, servizio che funziona benissimo a parte il costo del biglietto di 1,40€ anzichè 1,20€ a cui poi va sommato pure un addebito di 0,20€ per il servizio dell’SMS. Inoltre a bordo dei BUS che ho usato non c’è un grafo della linea che ti aiuti a capire quanto manca alla tua fermata, mentre c’è un display che ti dice quale è la fermata successiva, intendiamoci non è un dramma ma in tutti i mezzi una mappa viene posta in tutto il mondo (sopratutto per chi non è del posto).  Ci sarebbe poi da migliorare alcune fermate dove manca la cartellonistica delle linee e da rendere un briciolo più immediato da capire le linee con sdoppiamenti. Comunque a parte questi piccoli dettagli direi che la mobilità di Prato sia accettabile, sufficientemente frequente (almeno nelle linee principali), anche veloce sfruttando corsie preferenziali e mi è sembrata lineare e facile da capire diciamo a portata anche di europeo medio abituato a tutt’altri standard qualitativi rispetto ai nostrani.

Ogni tanto è piacevole constatare che qualcosa funziona anche nel nostro paese.