Un po’ di fai da te

Dopo tanto tempo di assenza torno a scrivere qualcosa su questo blog e lo faccio riportando un po’ di informazioni tecniche di servizio. Una serie di riparazioni affrontate negli ultimi tempi.

PIONEER A-209R
Ovvero questo amplificatore. http://www.pioneer.eu/it/products/archive/A-209R/page.html

Se vi capita di non vederlo più accendere e con il DMM rilevate che sul secondario del trasformatore di alimentazione non vi è alcuna tensione di uscita e il primario sembra interrotto non  non disperate probabilmente s’è solo bruciato il dispositivo di protezione inserito nel traformatore. Se lo isolate e lo baypassate probabilmente tornerete a leggere 30+30V sul secondario. Ancora non ho affrontato il problema di come sostituite la protezione ma intanto il primo passo è risolto (stay tuned vi aggiornerò appena trovo un ricambio).  Ho letto su dei forum anche di altri ampli pioneer simili con questo dispositivo che smette di funzionare.

 

PAM 8040 Professional Audio Mixer

Ovvero un vecchio mixer con 6 ingressi Mono e 2 ingressi stereo Phono per vecchi piatti. Il “ragazzo” è ancora in gamba malgrado l’età ma purtroppo dava qualche rumorino di 50Hz in uscita. La riparazione è stata molto semplice è bastato sostituire i due condensatori elettrolitici sull’alimentazione.  Ho già sperimentato anche un circuito per dotarlo di alimentazione phantom vi aggiorno quando lo assemblerò all’interno. Poi mi piacerebbe convertire gli ingressi phono in ingressi per CD o dispositivi più attuali ma qui non ho grandi idee su come muovermi.

 

RADIOSVEGLIA con DISPLAY A LED

La buon vecchia radiosveglia modello anni 80 con il suo bel display rosso con LED a 7segmenti ha senza dubbio il vantaggio che si legge bene anche in piena notte. Per questo mi dispiaceva separarmene. Purtroppo però ultimamente aveva preso ad andare molto avanti (probabilmente da quando c’è l’impianto solare con il suo inverter) speravamo di trovare aprendola un qualche compensatore per una regolazione invece ci rendiamo conto che la sua base dei tempi è molto probabilmente basata sui 50Hz di rete (e questo la mette in relazione con l’inverter).  Prendiamo il nome dell’integrato e cerchiamo su internet il datasheet.

Il tutto si basa su un integrato Sanyo l’ LM8560 dal datasheet si vede chiaramente che il clock è ricavato dai 50/60Hz di rete e entra sul piedino 25 (la conferma che cercavamo). Proviamo a porci l’oscilloscopio nella speranza di vedere un qualche tipo di disturbo, ma il segnale, se pur stranamente deformato in alto, non ha particolari picchi o stranezze che giustifichino un conteggio extra, come potete vedere dall’immagine frezata dal buon Rigol.

Osservando l’application circuit di pagina 4 del datasheet  datasheet-LM8560N-Radiosveglia   si nota che l’alternata passa da un resistore da 100k e da un condensatore da 0.001 che costituiscono di fatto anche una sorta di filtro passa basso prima di arrivare al piedino 25.

Nella mia sveglia invece il condensatore è stato omesso. Non sapendo che pesci pigliare non resta che provare a inserire il condensatore.
Incredibile ma vero, ma al momento la sveglia non va più avanti  …direi risolto anche perché faceva 5/6 minuti in una settimana 😉

Una risposta a “Un po’ di fai da te”

  1. A proposito del PIONEER A-209R, poi ovviamente è stato rifatto fuori da utenti che al posto delle orecchie hanno il nulla e continuano ad alzare e distorcere senza accorgersi che dalle case esce merda sonora.
    Visto che questa volta è partito il primario, ho sostituito il trasformatore ….ma dato il pubblico poco hi-fi ho risparmiato al massimo inserendo un comunissimo 24+24 100VA, l’ho schermato un po’ fasciandolo con carta stagnola; tutto sommato fa bene il suo lavoro e non si nota niente di particolare malgrado teoricamente non sia il massimo.

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